lunedì 21 dicembre 2009

La montagna sacra

Titolo originale: The Holy Mountain
Genere Fantastico, Grottesco
Parole chiave Esoterismo, Religione, Fabbrica, Circo

Regia: Alejandro Jodorowsky
Cast:
Horacio Salinas, Ramona Sanders, Alejandro Jodorowsky, Valerie Jodorowsky, Ana De Sade
Sceneggiatura Alejandro Jodorowsky
Colonna Sonora Alejandro Jodorowsky, Don Cherry, Ronald Frangipane
Anno: 1973
Nazione: Usa, Messico
Durata: 115 minuti




Ci sono film che hanno una natura talmente eversiva e paradossale da riuscire a diventare, nell'arco di UNA SOLA visione un punto cardine esperienziale dello spettatore che ne resta letteralmente rapito per non dire folgorato. Perché la potenza visiva del film in esame non sovrasti lo spettatore annebbiandolo totalmente bisogna essere dell’idea che l’immagine, nel cinema, sia tutto e che basti da sola a giustificare se stessa.

Nell' altissima torre c'è un potente alchimista che trasforma la merda del nuovo venuto in oro: l' oro non è altro che sterco; sei tu che devi cambiarti in oro, afferma l' alchimista. Rompendo una pietra gli insegna come crearsi un' anima, e viene iniziato al sapere (bastone), all' osare (spada), al volere (vaso sacro), al tacere (medaglia con stella di David). Inizia cosi' la seconda parte del film che si protrae nelle vicende di sette personaggi (servono a sintetizzare il potere oppressivo politico-economico militare della società del benessere) e sublima nella salita verso la montagna sacra

Esplode Jodorowsky, le visioni gli sfuggono di mano e invadono il suo film, senza freni né inibizioni di sorta tutto diventa psichedelico, baracconesco e allucinatorio in un tripudio di trovate eccentriche e frastornanti. L’immagine è regina incontrastata: molto elaborata eppure fortemente istintiva, magniloquente ma non plasticosa, affascinante e mai bella o perfetta; a lei tutto è concesso, a lei tutto è asservito. Il resto del film si divide tra critica sociale (è abbastanza chiaro l'intento del regista di rappresentare la situazione disumana di un continente, l'America latina, oppressa e sfruttata dal capitalismo nord-americano, dalla prepotenza dei regimi militari, sostenuti ambedue dalla religione) e un misticismo simbolico difficile da afferrare, ma non cercate di mettere assieme i pezzi per venire a capo dell’enigma. Non è questo l’importante: ne La Montagna Sacra, come il fulmine precede il tuono, la visone precede il senso e il significato. Se ancora non l’avete capito, quello di Jodorowsky, è un cinema soprattutto “da vedere”, da metabolizzare prima con le pupille e poi, forse, con il cervello…

Un'esperienza di vita intensa più che una semplice visione di un film.

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